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Quanto irrigare
Come coltivare
La Sterlizia è una pianta abbastanza facile da coltivare e molto resistente a diverse condizioni. La temperatura ideale è quella che varia tra i 13°C e i 20°C, ma non deve mai scendere sotto i 5°C. Quindi la pianta si coltiva all’aperto nelle zone a clima mite e in inverno va tenuta in un posto riparato. La Sterlizia ama la luce intensa e il pieno sole, ma non nelle ore più calde delle giornata estive. Inoltre la pianta vuole un frequente ricambio d’aria senza correnti fredde. Le foglie vanno pulite sempre utilizzando un panno umido e senza lucidanti. La Strelitzia fiorisce da autunno fino a primavera, ma dopo i cinque anni. La coltivazione della Sterlizia avviene per seme oppure per divisione. Per eseguire quest’ultima procedura si deve togliere dal vaso e deve dividere in due l’apparato radicale con un utensile affilato e disinfettato. Le parti tagliate vanno poi trattate con un fungicida con zolfo e si ripiantano le due porzioni in due vasi distinti. Questi vanno sistemati al caldo e alla luce con del terriccio umido, ma non devono essere esposti ai raggi diretti del sole.
Come concimare
La concimazione della Sterlizia avviene da ottobre a maggio ogni mese con un fertilizzante liquido da sciogliere nell’acqua per innaffiare. Il tipo di concime dovrà essere a base di azoto, potassio e fosforo quando la pianta è ancora giovane e cioè quando ha meno di 5 anni e non ha ancora iniziato a fiorire. Mentre, se la pianta è già oltre i cinque anni d’età e quindi è adulta si consiglia di somministrare un fertilizzante composto da potassio, che deve essere il doppio dell’azoto, e poco fosforo. A queste due tipologie di concime vanno anche aggiunti i microelementi che servono per lo sviluppo e una crescita ottimale. Inoltre si raccomanda l’apporto di chelati di ferro, due volte all’anno, per rafforzare e rinvigorire la pianta. La Sterlizia non va potata, ma devono essere eliminate solo le foglie secche che se lasciate potrebbero aumentare le malattie da parassiti.
Sterlizia: Esposizione e malattie
La Sterlizia teme i marciumi radicali causati dal fungo Phytophtora che prolifera di solito dopo abbondanti annaffiature. Per rimediare, si deve togliere la pianta dal suo vaso e si devono togliere le parti rovinate. Dove ci sono le parti eliminate bisogna trattare con un fungicida e si deve aspettare l’asciugatura del terreno. A questo punto, la pianta va ricollocata nel vaso aspettando 7 giorni prima di innaffiare. La Sterlizia può essere soggetta a diverse malattie causate dai funghi, ma viene visitata anche dagli afidi e dalla cocciniglia che si toglie con cotone e alcool se la pianta è in vaso, se invece si trova all’aperto si usano gli antiparassitari. Anche il ragnetto rosso può infastidire la pianta e in caso di infestazioni gravi si può usare un apposito insetticida. La bella Sterlizia ama la luce e il sole diretto, ma non nelle ore più calde in estate.
Informazioni aggiuntive
Tipologia | Nicolai, Regina |
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Vaso | 20, 23, 26, 30, Media, Extra |
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