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Coltivazione prezzemolo
La semina
Il prezzemolo, per crescere bene, ha bisogno di un clima temperato, che non abbia troppi sbalzi di temperatura, e lo si può seminare nei mesi da marzo a luglio. È consigliabile scegliere una zona in cui le piante non si troveranno esposte alla luce del sole per tutta la giornata: il prezzemolo non sopporta bene le temperature troppo calde. Il terreno dovrebbe essere misto a torba, in modo da facilitare il deflusso dell’acqua senza ristagno. È consigliabile anche preparare il terreno qualche settimana prima della semina del prezzemolo, con un concime apposito: in questo modo, le piante che nasceranno avranno il giusto nutrimento.
È sufficiente procurarsi del concime organico (dello stallatico va benissimo) che dovrà essere mischiato con il terreno durante la vangatura, profonda almeno venti centimetri.
Al momento della semina (circa tre settimane dopo quest’operazione), è possibile spargere i semi di prezzemolo direttamente sul terreno, in file distanti fra loro almeno quindici centimetri. Alla fine, i semi vanno coperti con un po’ di terriccio (formando uno strato alto circa due centimetri) per poi essere annaffiati a pioggia (si raccomanda di non esagerare con quest’operazione). I semi del prezzemolo sono molto comuni: si trovano nei supermercati o nei negozi specializzati in articoli da giardinaggio.
La crescita e la raccolta
Il prezzemolo ha bisogno di acqua per crescere bene: il terreno deve essere mantenuto sempre umido, senza aspettare che si secchi fra le diverse irrigazioni. Bisogna però prestare attenzione a non lasciare che l’acqua ristagni, e a non creare delle pozze. In questo modo, infatti, si faciliterebbe il marciume delle radici, che farebbero seccare le nuove piantine di prezzemolo. Si raccomanda di togliere le erbacce che, quasi sicuramente, si svilupperanno fra le piante di prezzemolo, e che sottrarrebbero gli elementi nutritivi dal terreno. È sufficiente strapparle a meno, se la coltivazione non è troppo ampia, o con l’aiuto di un apposito rastrello. Il prezzemolo non ha bisogno di ulteriori concimazioni: l’acqua dell’irrigazione è sufficiente a fornire gli elementi nutritivi di cui le piante hanno bisogno. Bisogna continuare ad annaffiare le piante anche quando il prezzemolo sarà pronto per la raccolta.
La raccolta del prezzemolo vale per tutti i mesi estivi e quelli autunnali: le piante recise ricrescono, ed è quindi possibile raccogliere più rametti dalla stessa piantina. Quando abbiamo bisogno di prezzemolo, è dunque possibile tagliare nettamente i rametti che ci servono: la pianta ne farà nascere di nuovi.
Il prezzemolo è una pianta resistente, e nelle zone in cui la temperatura non è troppo rigida, può resistere anche in inverno, purché sia opportunamente protetto contro le gelate. In primavera sarà comunque necessario fare una nuova semina. Una colta raccolti i rametti di prezzemolo possono essere tritati e conservati in un barattolo con olio d’oliva, oppure congelati: in tal modo, potremmo usarli quando se ne presenterà il bisogno.
La coltivazione in vaso
Il prezzemolo è una pianta che si presta molto bene ad essere coltivata in vaso. Questo farà risparmiare posto a chi non ha un orto o un giardino a disposizione; o a chi vuole cimentarsi nella realizzazione di un orto sul proprio terrazzo. È meglio scegliere un vaso di terracotta, che permette l’ossigenazione del terreno: il terriccio deve essere preparato in modo che non sia drenante. Si consiglia quindi di sistemare sul fondo del vaso della ghiaia o delle palline di argilla espansa, che garantiranno il deflusso dell’acqua, evitando i ristagni. Il terreno va concimato come per la semina in campo, alcune settimane prima: la semina del prezzemolo si svolge nel modo già descritto. Il vaso non deve essere sistemato in una zona in cui si trovi esposto alla diretta luce del sole, ma deve essere in penombra. Nel caso in cui questo non sia possibile, si raccomanda di creare una zona d’ombra con un telo. La stessa protezione deve essere usata nel caso in cui la temperatura si abbassi di colpo: se tenuto in vaso, il prezzemolo può facilmente essere riparato durante l’inverno, facendo così in modo che le piante abbiano una durata più lunga.
Le malattie
Come ogni pianta, anche il prezzemolo è attaccabile da diverse malattie e parassiti. I nemici più comuni della nostra coltivazione casalinga di prezzemolo sono gli afidi e il maggiolino, le cui larve si nutrono delle foglioline delle piante. Nel caso in cui si noti uno stato di sofferenza delle piantine causato da questi parassiti, è utile procurarsi degli antiparassitari e degli insetticidi. Altri problemi possono essere causati dalla troppa quantità di acqua dell’innaffiatura che, ristagnando, porterà alla formazione di muffa. Spesso capita che alcuni rametti di prezzemolo ingialliscano: di solito è l’effetto del troppo sole. In questo caso, è sufficiente tagliarli per vederli crescere più verdi e vigorosi. In questo caso, tutto quello che si può fare è sospendere l’irrigazione in modo che il terreno possa asciugarsi.
Informazioni aggiuntive
Misura | Da orto, Vaso 14 |
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