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I Phlox
Non molto diffusi nei giardini Italiani, phlox sono molto amati in America e nel resto d’Europa, dove trovano spazio nelle aiole di perenni e di annuali. Si tratta di un genere che conta alcune decine di piante annuali e perenni, di origine nord americana e asiatica, di facile coltivazione e abbondante fioritura.In giardino si coltivano prevalentemente le specie annuali, di dimensioni contenute, ed alcune specie e varietà ibride perenni, spesso derivate dalla specie Phlox paniculata, una vigorosa perenne nord americana, che raggiunge i 50-70 cm di altezza. Molto apprezzate anche le varietà striscianti o nane, come Phlox subulata e phlox sibirica, che non superano i 25-35 cm di altezza, producendo un vero e proprio cuscino di fiori.
I flox, perenni ed annuali, cominciano a fiorire all’inizio della primavera, producendo piccoli fiori a stella, tipicamente nei toni del rosa, con occhio in colore contrastante; alcune varietà producono un’unica strabiliante fioritura, ricoprendosi completamente di fiori, altre invece, soprattutto tra le varietà ibride, producono alcune fioriture fino all’estate.
Si tratta di piante molto utilizzate anche nel giardino roccioso, dove mettono in mostra il loro delicato fogliame.
Coltivare i flox
Queste piante prediligono posizioni semiombreggiate, molto luminose, ma al riparo dalla luce solare diretta soprattutto nelle settimane più calde di giugno e luglio; una forte insolazione primaverile porta ad una fioritura di minor durata.
Amano un terreno fresco e ricco, ben lavorato a fondo ed arricchito con stallatico o con materiale organico in decomposizione; le varietà perenni si pongono a dimora in autunno, mentre le varietà annuali si seminano a dimora in primavera, o a fine inverno in semenzaio caldo.
Per ottenere una ricca fioritura delle piantine spuntate da seme è necessario cimarle non appena producono un buon numero di foglie, per incoraggiarle a germogliare lateralmente, dando origine ad un piccolo cuscino di foglie.
Dopo averle poste a dimora in giardino si annaffia bene il terreno; tale operazione verrà ripetuta ogni qual volta il terreno risulti asciutto; le piante a dimora da tempo possono sopportare brevi periodi di siccità, ma se annaffiate regolarmente tendono a svilupparsi in modo maggiormente vigoroso e producono più fiori.
Ogni 12-15 giorni, per tutta la stagione vegetativa, forniamo del concime specifico per piante da fiore, disciolto nell’acqua delle annaffiature.
Per favorire la produzione di nuovi fiori è bene asportare i boccioli appassiti che eventualmente fossero rimasti sulla pianta.
Propagare i Phlox
Queste piante trovano posto nei giardini da decenni, per questo motivo la gran parte degli esemplari di flox che troviamo in vivaio sono ibridi, difficilmente si trovano piante delle varie specie. Per questo motivo la propagazione per seme, soprattutto delle varietà perenni, porta alla produzione di piante non perfettamente identiche a quella da cui si sono prelevati i semi. Se intendiamo ampliare una larga aiola di fiori misti, il colore dei fiori che otterremo dalle nostre piante seminate può non essere fondamentale, e quindi la semina può essere un buon metodo per ottenere rapidamente molte piantine.
In questo caso è bene conservare i semi prelevati in primavera ed in estate, tenerli per tutto l’inverno in un luogo fresco ed asciutto, e seminarli in gennaio-febbraio in un semenzaio conservato in luogo tiepido; prepareremo un letto di semina utilizzando torba e sabbia in parti uguali, ben inumidito, su cui porremo i nostri piccoli semi ben distanziati. Nelle prime settimane di vita delle giovani piante appena germogliate fondamentale è il tasso di umidità dell’aria, perchè le piccole piantine possono disseccare in un breve lasso di tempo.
Per questo motivo in genere dopo aver seminato si pongono i semenzai in un sacchetto di plastica trasparente chiuso; in questo modo si può controllare la germinazione dei semi e al contempo si mantiene alta l’umidità ambientale.
Flox – Phlox: Porre a dimore i flox
Quando le giovani piantine possono venire maneggiate si interrano in contenitori singoli, cimandole a circa metà della loro altezza, per incoraggiarle a produrre germogli laterali.
Queste piantine potranno essere poste a dimora in primavera, quando il clima è mite.
Se invece desideriamo allargare la nostra macchia di phlox, e vogliamo che le nuove piantine siano dello stesso identico colore, sarà necessario dividere i cespi; questa operazione consiste praticamente nella suddivisione delle piante, in modo da ottenere esemplari del tutto identici all’esemplare di partenza.
La divisione delle perenni si pratica di preferenza in autunno, quando le piante si stanno preparando per il riposo invernale; si estirpano le piante dal terreno e con un coltello affilato di suddivide il pane di fusti, foglie e radici, in porzioni che andranno poi interrate singolarmente; in questo modo si concede più spazio ad ogni singola porzione, in modo che si possa allargare.
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