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Lobularia coltivazione
La Lobularia è una pianta da fiore coltivata in vaso per abbellire balconi e terrazzi, adatta anche per realizzare delle decorative bordure nelle aiuole dei giardini se il clima invernale non è troppo rigido.
Caratteristiche Lobularia
La Lobularia è una pianta perenne della famiglia delle Brassicaceae (Crucifere) originaria dell’Africa del Nord e dell’Europa diffusa e coltivata in tutte le regioni del nostro Paese caratterizzate da un clima temperato.
Si tratta di una pianta a portamento tappezzante che nel giro di 1 anno tende a formare fitti e decorativi cespugli fioriti alti mediamente 70 cm.
La radice robusta e fascicolata della Lobularia genera numerosi fusti fusti basali erbacei ramificati e glabri che con il trascorrere del tempo, come avviene per la Lantana, tendono a diventare legnosi.
Le foglie hanno forma diversa: quelle basali sono piccole e spatolate mentre quelle cauline sono ovate-lanceolate, leggermente più grandi, di colore verde grigiastro e sono ricoperte da una densa peluria.
I fiori di colore bianco o roseo (raramente), sono portati all’apice dei rami riuniti in ombrelle. I fiori, con corolla composta da 4 petali emanano un delicato profumo di miele e poichè sono ermafroditi non richiedono di essere impollinati dalle api o da altri insetti pronubi.
Fioritura: la Lobularia fiorisce copiosamente dalla primavera fino alla fine dell’estate talvolta se il clima è mite anche fino all’autunno inoltrato.
Coltivazione Lobularia
Esposizione: è una pianta che predilige le esposizioni soleggiate e riparate dal vento. Non soffre il caldo ma non tollera le temperature troppo rigide o inferiori ai 5° C.
Terreno: si adatta a qualunque tipo di terreno anche se il substrato di coltivazione ottimale è quello calcareo, sciolto e ben drenato. Per coltivare senza problemi la Lobularia in vaso si consiglia di utilizzare un miscuglio di torba e terra in parti uguali e una piccola parte di sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua.
Annaffiature: la Lobularia coltivata in piena terra va irrigata al momento dell’impianto e solo nei periodi di prolungata siccità. La pianta allevata in vaso, soprattutto se giovane, va annaffiata con maggiore frequenza per mantenere il terreno leggermente umido ma non fradicio.
Concimazione: necessita di concimazioni frequenti per tutto il periodo del ciclo vegetativo che va da marzo fino alla fine di ottobre. Il concime complesso specifico per piante da fiore va diluito, secondo le dosi consigliate, nell’acqua delle annaffiature.
Moltiplicazione della Lobularia
La pianta si riproduce per seme.
La semina si effettua in primavera direttamente in piena terra o in vaso. Nel giro di 10 giorni, al massimo 2 settimane avviene la germinazione. Le piante troppo ravvicinate vanno diradate a distanza di circa 40 cm l’una dall’altra e quelle più forti potranno essere trapiantate in vasi singoli.
Rinvaso
Il rinvaso della Lobularia si effettua in primavera utilizzando un contenitore di poco più grande del precedente e del nuovo terriccio adatto sempre alle piante da fiore.
Potatura
La Lobularia si pota all’inizio della primavera accorciando i rametti troppo lunghi e recidendo di netto quelli secchi o danneggiati. Durante il periodo della fioritura si recidono solo le parti sfiorite per favorire l’emissione di nuovi getti floreali. Si raccomanda come sempre di utilizzare attrezzi affilati e ben disinfettati.
Parassiti e malattie della Lobularia
La pianta è sensibile al marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è ben drenato.
Le piante di Lobularia coltivate a dimora in piena terra spesso vengono attaccate dalle lumache che divorano non solo i germoglia ma anche tutta la pianta se è si tratta di un esemplare giovane. Tra le malattie teme la ruggine bianca che si manifesta inizialmente con aree clorotiche o necrotiche sulle pagini delle foglie e successivamente con pustule gessose che si estendono anche sui piccoli steli e sulle parti floreali.
Informazioni aggiuntive
Vaso | 14, Basket |
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