Ambiente ed esposizione
Le gazanie hanno bisogno di molto sole, quindi si consiglia di posizionarle in un luogo luminoso, possibilmente alla luce diretta del sole; è possibile anche porla in un luogo semi-ombreggiato, ma in questo caso la fioritura sarà più scarsa. La temperatura ideale per la buona crescita di questa pianta va dai 16 ai 22 gradi; sopporta abbastanza bene il caldo, resistendo anche a periodi di siccità, ma non tollera il freddo e le gelate, quindi la temperatura minima non dovrebbe mai scendere sotto gli 8-10 gradi.
Terreno
Le gazanie si adattano bene a qualsiasi tipo di terreno; per una crescita ottimale si consiglia, però, di utilizzare un terreno soffice e soprattutto ben drenato, formato da un insieme di terra, torba e sabbia; è possibile anche aggiungere dei ciottoli per migliorare il drenaggio dell’acqua.
Clima e cure invernali
Come abbiamo detto le gazanie sono coltivate nel nostro paese prevalentemente come annuali, vista la loro scarsa resistenza al gelo : negli ambienti di origine vengono invece trattate da perenni capaci di tornare a fiorire anno dopo anno.
In realtà la temperatura minima che riescono a sopportare è intorno gli 0°C, anche prolungati per qualche giorno.
Di conseguenza, nel Centro-Sud, e in particolare nelle aree costiere, è possibile considerarle perenni erbacee a tutti gli effetti e inserirle anche definitivamente nelle aiuole o nei giardini rocciosi.
In queste condizioni climatiche è pensabile addirittura evitare di coprirle: si può semplicemente ricorrere ad una buona pacciamatura a base di sfasci, spessa almeno 10 cm. Le piante in vaso (o comunque quelle che crescono in piena terra in climi leggermente più rigidi) vanno spostate in serra fredda e/o coperte con uno strato di tessuto apposito. Chiaramente la posizione invernale ideale deve essere ben soleggiata e riparata magari da un muro esposto a Sud.
Durante la stagione fredda è bene interrompere quasi del tutto le irrigazioni per evitare l’insorgere di marciumi radicali. Interveniamo solo nel caso il pane di terra appaia totalmente secco, ma con somministrazioni davvero minime.
Messa a dimora e rinvaso
La messa a dimora delle gazanie va effettuata in primavera, o comunque quando la temperatura notturna è superiore ai 10 gradi. Si estrae delicatamente la pianta dal suo contenitore e si puliscono le radici dalla terra in eccesso; si scava una buca profonda circa il doppio della lunghezza delle radici e vi si sistema la pianta, poi si ricopre con la terra, si comprime e infine si annaffia abbondantemente. Il rinvaso va eseguito in primavera, ponendo la pianta in un vaso leggermente più grande del precedente, con terra, torba e sabbia; si sconsiglia di usare vasi troppo grandi in quanto ciò favorirebbe un maggiore sviluppo delle radici, a discapito dei fiori e delle foglie.
Annaffiature
Le gazanie vanno annaffiate regolarmente durante i mesi caldi, anche se riescono a resistere a brevi periodi di siccità; si consiglia di annaffiare con acqua a temperatura ambiente e di aspettare che la terra si asciughi fra un’annaffiature ed un’altra. In inverno le irrigazioni vanno diminuite.
Concimazione
La gazania ha bisogno di un’abbondante concimazione; si consiglia di utilizzare un fertilizzante per piante da fiore, che va diluito nell’acqua delle annaffiature; il trattamento va eseguito da marzo ad ottobre e va ripetuto ogni 20 giorni.
Le gazanie sono piante avide di nutrimento, specialmente se le vogliamo fiorite per un lungo periodo e se vivono in un suolo molto drenante, con una buona quantità di sabbia , ciottoli e ghiaia.
In piena terra possiamo approntare una concimazione di base con un prodotto granulare a lenta cessione, inglobato tramite zappettatura. Nei mesi centrali dell’estate può però essere utile intervenire distribuendo ogni 15 giorni una formulazione liquida per piante fiorite, non eccessivamente diluita.
Le piante in vaso possono essere controllate e stimolate meglio. L’ideale è adoperare un concime liquido in cui siano prevalenti il fosforo e il potassio. Possiamo scegliere se effettuare somministrazioni quindicinali, alle diluizioni consigliate dal produttore, o aggiungere regolarmente un po’ di composto all’acqua di irrigazione, simulando in questa maniera la fertirrigazione, molto efficace nel garantire un costante apporto di nutrienti.
Quando concimiamo utilizziamo il sottovaso, attendendo che la pianta abbia assorbito tutta l’acqua (non troppa!). In seguito eliminiamolo (per non incorrere in marciumi).
Riproduzione
La riproduzione delle gazanie avviene per seme, a fine inverno; i semi vanno posti in un contenitore con terra e sabbia, ricoperto con un telo di plastica, e vanno tenuti al caldo e al riparo dalla luce; quando i semi saranno germogliati si aumenterà gradualmente la luce e ,quando le piantine saranno diventate robuste, potranno essere trasferite in vasi di circa 8cm; successivamente le nuove piante potranno essere messe a dimora. La moltiplicazione delle gazanie può avvenire anche per talea, a fine estate; le talee ottenute dalla pianta vanno poste a radicare in un contenitore con terra e sabbia, in un ambiente umido; quando le nuove piantine saranno germogliate, potranno essere trasferite nei loro vasi definitivi.
Propagazione tramite talea
Si esegue alla fine dell’estate: si prelevano dei segmenti apicali di almeno 10 cm di lunghezza, eliminando i fiori o i boccioli alla cima. La base dello stelo andrà spolverata con un apposito ormone radicante (in commercio se ne trovano anche di liquidi da mescolare all’acqua di irrigazione, altrettanto efficaci).
Inseriamo molti di questi segmenti un cassette riempite con una composta leggera e drenante, a base di terriccio e sabbia (o ancora meglio perlite) nella misura di metà e metà.
Copriamo con della plastica trasparente e poniamo in una zona calda, ma ombreggiata. Vaporizziamo con acqua quando il substrato risulti secco.
La radicazione è piuttosto veloce, visto che le piantine possono essere trapiantate in vasetti singoli già verso ottobre. A quel punto andranno ritirate in una serra non riscaldata, ma dove la temperatura non scenda mai sotto i 10°C.
Potatura
Le gazanie non hanno bisogno di un’eccessiva potatura; è sufficiente eliminare le foglie e i fiori secchi e le parti danneggiate. Si consiglia di effettuare la potatura con forbici o coltelli affilati e puliti in modo da non creare danni alla pianta ed evitare infezioni.
Fioritura
La gazania fiorisce dal mese di giugno, fino alla fine dell’estate. I fiori sono molto simili a margherite; sono riuniti in un’infiorescenza a capolino e sono di differenti colori, gialli, arancioni con striature nere, rosso-marroni e di varie tonalità di rosa. La fioritura in condizioni ottimali è molto abbondante; questa pianta è apprezzata anche per la produzione di fiori recisi.
Raccolta dei semi
La raccolta dei semi si può effettuare da agosto in avanti. Lasciamo che qualche fiore appassisca sulla pianta e aspettiamo che le ligule e la base dello stelo secchino. Quando il tutto diventerà color bruno chiaro, tagliamo alla base e lasciamo asciugare all’ombra per ancora qualche giorno. Infine poniamo il capolino in un sacchetto di carta e agitiamo con forza. Fuoriusciranno tutti i semi, dotati di una piccola lanugine sulla cima. Conserviamoli in un locale fresco e asciutto, chiusi in bustine di carta o in barattoli ermetici.
Malattie e parassiti
Le gazanie possono essere attaccate dagli afidi che danneggiano i fiori e le foglie; in questo caso bisogna lavare la pianta con una spugna, per eliminare manualmente il parassita, oppure utilizzare un antiparassitario specifico. Un’eccessiva umidità può favorire la comparsa di malattie fungine che vanno combattute con fungicidi specifici.
Informazioni aggiuntive
Vaso | 14, 19 |
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