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Coltivare la Gardenia in appartamento
Le gardenie sono molto diffuse in coltivazione in Italia, sia come piante da appartamento, sia come piante da giardino; le varietà più diffuse derivano quasi tutte da Gardenia jasminoides, e quindi hanno le necessità di una pianta tropicale, abituata ad un clima non eccessivamente caldo, ma non troppo resistente al freddo, e con alte esigenze per quanto riguarda l’umidità ambientale. Chiaramente, le maggiori difficoltà che si possono riscontrare in Italia coltivando una gardenia, riguardano l’acqua, e soprattutto quella presente nell’aria: purtroppo durante le caldi estati mediterranee, e in inverno in appartamento( a causa dell’impianto di riscaldamento) l’umidità ambientale è decisamente bassa. Il risultato di solito consiste in gardenie che vegetano abbastanza bene, ma che rimangono completamente prive di fiori per molti mesi. Nonostante questo, la bellezza delle piante, le ha portare ad insediarsi in molte case ed in molti giardini.
Le gardenie sono piante acidofile, quindi prima di tutto necessitano di un terriccio fresco, abbastanza ricco, e acido, appositamente preparato, mescolando torba, poca sabbia e del fertilizzante; in vivaio possiamo trovare anche già dei terriccio per acidofile opportunamente miscelati e fertilizzati. Tipicamente le gardenie da appartamento si mantengono di dimensioni contenute, perché la coltivazione in vaso non permette all’arbusto di svilupparsi a piacere; anche esemplari di alcuni anni quindi non superano il metro di altezza. Trovano spazio in una zona ben luminosa della casa, ma none sposta ai raggi solari diretti, che possono causare temperature eccessivamente alte, e soprattutto aria troppo asciutta. Evitiamo di posizionare la nostra gardenia nei pressi di fonti di calore, ma neppure vicino ad una porta o ad una finestra che vengono aperte spesso, per evitare che sia soggetta a sbalzi di temperatura. Le annaffiature devono essere molto regolari: per tutto l’arco dell’anno i nostri sforzi devono tendere a mantenere un terreno leggermente umido, ma senza eccedere e senza annegare le radici; quindi annaffiamo ogni due o tre giorni, attendendo che l’acqua asciughi tra due annaffiature; acqua che deve essere priva di calcare, o favoriremo lo sviluppo di clorosi ferrica. Fondamentale è mantenere anche l’aria fresca e umida, vaporizzando molto spesso la chioma, ma evitando i fiori; quindi spruzziamo le foglie quando la pianta è priva di boccioli; quando invece si presentano i fiori, evitiamo le spruzzature, e piuttosto posizioniamo la pianta in un ampio sottovaso, con ghiaia sul fondo, e costantemente qualche centimetro di acqua, che evaporerà progressivamente. Il concime si fornisce ogni 15 giorni, scegliendone uno per piante da fiore acidofile.
Coltivare la gardenia in giardino
Le gardenie possono sopravvivere anche a brevi gelate, non eccessivamente intense; esistono anche varietà particolarmente resistenti, ma in genere non sopravvivono a gelate con temperature inferiori ai-10°C. Se viviamo in una zona con inverni decisamente molto freddi, dovremo in inverno coprire la nostra gardenia o coltivarla in vaso, per poterla spostare in serra durante la stagione fredda. Si coltiva in un buon terriccio per piante acidofile, fresco e ben drenato, in modo che non sia soggetto a ristagni idrici. Queste piante nei giardini italiani devono trovare un posto simile al sottobosco, caratterizzato da una mezz’ombra luminosa, fresca, umida e priva di eccessivi sbalzi di temperatura. Quindi, evitiamo le posizioni molto soleggiate o esposte al vento invernale, e prediligiamo una aiuola addossata alla casa, abbastanza ombreggiata. Le annaffiature saranno regolari, intensificandole nel periodo estivo, e diradandole durante l’inverno, quando la pianta in genere necessita di poche cure, visto il clima freddo e naturalmente umido. Per aumentare l’umidità ambientale, soprattutto durante i mesi estivi, dovremo vaporizzare anche in giardino la chioma della gardenia, evitando di toccare i fiori, che altrimenti divengono marroni ed appassiscono rapidamente. Spesso anche gli esemplari di gardenia che acquistiamo tra le piante da appartamento in vivaio possono sopravvivere anche in giardino; chiaro è che necessitano di potersi lentamente adattare al clima presente all’aperto; quindi, se desideriamo acquistare una gardenia da giardino, evitiamo di porla a dimora in autunno o in inverno, perché con grande probabilità avrà vissuto i suoi primi mesi in vivaio con clima caldo e umido, e quindi non sarà subito in grado di sopportare il freddo. Quindi, piuttosto, acquistiamo una gardenia da giardino in primavera, in modo da poterla abituare al clima del nostro giardino durante i lunghi mesi estivi.
Parassiti e malattie
Il problema più tipico con le gardenie riguarda la caduta dei fiori: è capitato a tutti di vedere una bella gardenia in vivaio, piena di boccioli, e di averla acquistata sperando in una lunga e profumata fioritura; una volta arrivati a casa, abbiamo visto i boccioli scurirsi e cadere irreparabilmente, nel giro di alcune giornate. Questo comportamento è dovuto alla grande differenza di umidità ambientale presente tra l’aria del vivaio e quella di casa, che è di solito molto asciutta; in vivaio è possibile lasciare grandi vasche piene di acqua ad evaporare lentamente; oltre a questo, la presenza di molte piante vicine crea un clima più simile a quello di una foresta pluviale, molto diverso da quello presente in casa, soprattutto in estate, ma anche quando il condizionatore o il riscaldamento sono in azione. Se desideriamo una gardenia piena di fiori, ricordiamoci di garantirle la corretta umidità ambientale. Un altro problema tipico delle gardenie, e di tutte le piante acidofile, è la clorosi ovvero la gardenia con foglie gialle: una pianta acidofila, annaffiata con l’acqua dell’acquedotto, tende nel corso dei mesi a ingiallire; e tale ingiallimento peggiora nonostante le nostre cure, che di solito consistono in concimazione, aumento delle annaffiature, spostamento della pianta in luogo più luminoso.
La clorosi ferrica è dovuta alla carenza di ferro biodisponibile nel terreno, spesso scatenata da un eccesso di calcare nell’acqua delle annaffiature. Per evitare che tale disturbo insorga è fondamentale annaffiare le gardenie con acqua demineralizzata, o con l’acqua del rubinetto fatta riposare e decantare per almeno una giornata. Anche un giusto fertilizzante e periodici rinvasi con un buon terriccio per acidofile, possono sicuramente aiutare molto.
Informazioni aggiuntive
Vaso | 19, 22 |
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