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Generalità
I crisantemi (genere chrysanthemum) sono piante erbacee perenni, spesso di grandi dimensioni, originarie dell’Asia e dell’Europa, coltivate da svariati millenni come piante ornamentali; il nome deriva dal greco, e significa fiore d’oro, fu dato al genere da Linneo in quanto gran parte dei crisantemi che si sviluppano allo stato spontaneo presentano fiori di colore giallo oro. I fiori che vediamo oggi dai fioristi, e anche quelli che coltiviamo in giardino, sono per lo più ibridi, originati da incroci avvenuti secoli orsono tra due specie di origine asiatica, di solito chrysanthemum indicum, e chrysanthemum morifolium. I crisantemi sono asteracee, e in quanto tali, i loro fiori sono riuniti in capolini (come le margherite), ovvero infiorescenze piatte, che riuniscono dei fiori perfetti tubolari centrali, che formano il disco, e ei fiori imperfetti sterili tubolari sul bordo esterno, muniti di uno o più piccoli petali; tali minuscoli fiori sono così vicini da dare l’impressione di essere un unico singolo fiore, e non un’infiorescenza. Nelle infiorescenze di crisantemi ibride, la gran parte dei minuscoli fiori porta uno o più lunghi petali, dando così forma ad infiorescenze molto particolari, dove il disco centrale è spesso quasi completamente nascosto.I crisantemi che coltiviamo in giardino sono in genere piate ibride di facile coltivazione; quelli che troviamo dal fioraio invece necessitano div arie cure per poter fiorire, in quanto presentano infiorescenze molto grandi, e fusti sottili, che spesso non sono in grado di sostenerli.
Coltivare i crisantemi
Come dicevamo, esistono crisantemi annuali e crisantemi perenni; entrambi si coltivano in una aiuola molto ben soleggiata, con un terreno fertile, sciolto, e molto ben drenato. Si prepara il terreno mescolandovi poca sabbia e una buona dose di humus o stallatico, per migliorarne la fertilità. I semi delle varietà annuali e le piccole piante delle varietà perenni si pongono a dimora di preferenza in primavera, quando ogni possibilità di gelate notturne è ormai lontana. Una volta posizionate le piante, si annaffia; ripetendo l’annaffiatura ogni volta che il terreo risulta asciutto, ma senza eccedere. I crisantemi annuali fioriscono in estate; quelli perenni in genere vengono scoraggiati a fiorire ine state o in primavera accorciando i fusti di circa la metà. In questo modo si mantengono anche i cespi di foglie più compatti e decorativi, in quanto con il passare del tempo tenderebbero a divenire molto laschi e disomogenei.
Spesso, per i crisantemi con fiori particolari, si pratica la rimozione dei bottoni floreali, per fare in modo che ogni fusto porti un solo singolo enorme fiore; a tale scopo diviene talvolta necessario anche sostenere i fusti con dei tutori, altrimenti difficilmente potrebbero sostenere fiori tanto grandi. Tali pratiche vengono in genere lasciate però solo ai fioristi, e in giardino si preferisce porre dimora varietà meno esigenti, che fioriranno in autunno. Dopo che i fiori sono appassiti si taglia il cespuglio i basso, a circa 6-10 cm dal terreno, in modo da favorire, l’anno successivo, la produzione di un cespo più contenuto e compatto. Oltre a questo, si evita in questo modo che temperature eccessivamente basse causino il congelamento del fogliame, con conseguente sviluppo di malattie fungine, che possono giungere fino all’apparato radicale. Durante i mesi invernali non è necessario annaffiare o concimare i crisantemi.
Parassiti e malattie
Le grandi foglie di crisantemo vengono spesso colpite da funghi di vario tipo, quali oidio o botrite; lo sviluppo di tali malattie è sicuramente favorito da condizioni di coltivazione caratterizzate da scarsa aerazione e da clima fresco e umido; essendo però i crisantemi molto soggetti a sviluppare queste malattie, in genere si praticano, in primavera e in autunno, trattamenti preventivi, a base di rame o zolfo, per evitare l’insediamento dei parassiti sulle foglie.
Le grandi foglie vengono anche colpite molto spesso da nematodi, piccoli insetti che si insinuano nella lamina fogliare, che presenta maculature gialle, e in seguito necrotiche; si debellano utilizzando insetticidi sistemici, da fornire alla pianta miscelati all’acqua delle annaffiature.
Condizioni di umidità estrema, o di terreno che presenta spesso acqua stagnante, possono favorire lo sviluppo di marciume basale o del colletto, che può portare le piante di crisantemo rapidamente alla morte.
Informazioni aggiuntive
Misura | 12, 19, 30, vaschetta |
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