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La pianta delle puntarelle
La cicoria catalogna (Cichorium intybus) è una specie erbacea della famiglia delle composite o asteracee, che forma un cespo compatto, in cui le foglie allungate e dalle nerbature bianche si dispongono con portamento piuttosto verticale. In alcune varietà di catalogna all’interno del cespo si formano dei germogli bianchi o verde chiaro, di buon diametro. Queste sono appunto le puntarelle.
Questi getti ricordano vagamente gli asparagi bianchi, anche se non crescono a turioni isolati ma sono raggruppati in un unico fascio, da qui il nome di cicoria asparago. Le puntarelle vengono chiamate anche cicoria spigata, in riferimento allo scapo floreale.
La varietà più famosa è la catalogna puntarelle di Galatina, che ha germogli sodi e di ottima dimensione. Citiamo anche le puntarelle romane, la brindisina e le puntarelle di Gaeta.
Quando seminare la cicoria puntarelle
Il periodo di semina della catalogna puntarelle è molto variabile in base al clima. Questa pianta richiede temperature miti, senza eccessi di caldo, per cui è certamente importante evitare che siano in campo i mesi estivi. Tipicamente si semina proprio al termine dell’estate, a partire da fine agosto. Al nord si può anticipare questo periodo, magari facendo crescere in semenzaio le piantine e trapiantando in campo ai primi di settembre.
La semina si protrae nell’autunno, fino a fine settembre al nord, anche fino a novembre al sud. Si tratta di calcolare il clima, sapendo che la pianta dovrebbe andare a raccolto prima che arrivi un gelo eccessivo. Anche se le puntarelle resistono bene al freddo, patiscono temperature inferiori ai 6 gradi.
In molti casi si può seminare anche a marzo, se si vuole fare una coltivazione primaverile, tipicamente si predilige il raccolto autunnale,
Trucchi di coltivazione
Sulla coltivazione della catalogna abbiamo già scritto, ora vediamo alcuni consigli specifici riferiti alla varietà puntarelle, dando anche qualche idea su come cucinare quest’ortaggio dopo la raccolta e su quali sono le proprietà alimentari dei germogli.
Distanza di semina. Se la catalogna da foglia si può seminare anche a spaglio, nel caso di puntarelle è bene piantare per file e tenere una buona distanza tra le piante. Se coltiviamo varietà a cespo largo, come la puntarella di Galatina, è meglio seminare con un sesto d’impianto un poco superiore rispetto a quello delle altre cicorie (60 cm tra le file, 35 cm tra le piante).
Pacciamatura. Le puntarelle necessitano di terreno appena umido, non amano invece l’aridità. Una pacciamatura aiuta molto a ridurre l’evaporazione, oltre ovviamente a risparmiare molto lavoro per il controllo delle erbe infestanti.
Raccolta delle puntarelle e loro stagionalità
Il periodo di raccolta dipende ovviamente dal periodo di semina, tipicamente la stagione va da febbraio ad aprile, ma a seconda del clima si può avere la coltura anche in altri periodi.
Il momento del raccolto è molto importante, visto che scegliendo il momento in cui togliere il cespo si determina la grandezza delle puntarelle. Capire quando è il momento indicato è semplice, basterà osservare nel cespo scostando le foglie esterne per verificare la presenza dei germogli e la loro dimensione. Non c’è una regola su quanto devono essere grandi, ma bisogna sapere che i germogli giovani sono più piccoli ma più teneri, lasciandoli crescere si perde qualità ma ovviamente si guadagna in quantità.
Quando raccogliamo tagliamo la pianta appena sopra al livello del terreno e preleviamo l’intero cespo, senza però sradicare o intaccare il colletto. In questo modo abbiamo il massimo del raccolto: la catalogna puntarelle non ha praticamente scarto, anche le foglie esterne si cucinano come le altre catalogne. Inoltre dal cespo è possibile che la pianta ricacci nuove foglie e nuovi germogli.
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