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Come coltivare
La cedrina si può coltivare in terra nei luoghi che hanno un clima mite, mentre in tutte le altre regioni è meglio coltivarla in vaso da mettere al riparo in inverno. La riproduzione della pianta avviene in luglio quando si possono prelevare delle talee dal fusto e dai rami. La talea ottenuta verrà poi posizionata in un composto formato da sabbia e torba, mentre le talee che hanno le radici si possono piantare il maggio dell’anno successivo. La cedrina si raccoglie in estate nel momento in cui la stessa è in piena fioritura, poi le foglie si fanno essiccare al fresco e in un posto ombreggiato. In seguito, le foglie medesime si possono conservare in contenitori di vetro anche per tre anni circa dato che il loro profumo non svanisce facilmente. La cedrina però non deve essere confusa con l’erba citronella.
Come concimare
Per far crescere la cedrina al meglio è consigliato l’apporto di un concime completo da somministrare tra aprile e agosto. E’ questo il periodo giusto per preparare la pianta al freddo invernale. Quindi bisogna effettuare la concimazione in un unico intervento usando un fertilizzante specifico con poco azoto e che si scioglie lentamente. La fioritura si svolgerà da giugno fino ad agosto e nei climi piuttosto miti si protrae anche in autunno. I suoi fiori saranno piccoli e violetti e raccolti in pannocchie nella parte superiore degli steli. Il frutto che la cedrina produce si presenta secco con piccoli semi neri. In caso di siccità, soprattutto in estate, la cedrina vede cadere le sue foglie; di conseguenza è bene irrigare dopo la concimazione per offrire alla pianta le sostanze nutritive necessarie.
Cedrina: Esposizione e malattie
Per la cedrina è molto importante un terreno drenato perché i ristagni d’acqua provocano l’ingiallimento delle foglie. L’esposizione migliore per questa pianta è quella soleggiata e al riparo dai venti gelidi e dalle temperature più basse. Per questo motivo non è difficile trovare delle piante di cedrina contro un muro, magari a sud. Quando il clima poi diventa davvero rigido può essere spostata in luoghi più riparati o viene coperta con un telo. Nelle zone molto fredde è bene tenerla in contenitori da portare all’interno già dai primi giorni d’autunno oppure posizionare dei fogli plastificati tutto intorno alla pianta cercando di tenerli lontano dai rami. Nelle regioni calde invece la pianta può essere coltivata tranquillamente all’aperto. La cedrina non viene attaccata da parassiti e malattie particolari, ma se le estremità superiori delle foglie appassiscono vuol dire che la pianta sta soffrendo la siccità.
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