Descrizione
Il cavolfiore è coltivato per la sua grossa e saporita infiorescenza. Ha bisogno di molte cure rispetto a le altre varietà di cavolo. Si distingue appunto per la sua grossa infiorescenza di colore bianco o al massimo tendente all’avorio. Le varietà italiane sono molto conosciute al di fuori del nostro paese e anche molto richieste.
Periodo di impianto, mesi dell’anno
E’ importante non ritardare la semina che va fatta in primavera, poiché il loro periodo di crescita è molto lungo. E’ possibile ottenere un raccolto continuo per quasi tutto l’anno. In questo caso bisogna scegliere attentamente le varietà, in base alla loro adattabilità al clima e alla posizione, precoci e tardive, piantarle in successione e in piccolo numero, seminandole in un tempo di alcune settimane.
Le varietà precoci possono essere piantate a fine estate all’aperto.
E’ possibile piantare in successione dalla fine di marzo a maggio per avere un raccolto tra fine estate inizio autunno.
Tipo di Terreno
Il terreno deve essere vangato in profondità e ben compatto oltre che ben concimato. Un terreno troppo acido ostacola la crescita e favorisce l’attacco di parassiti.
Acqua
Annaffiare in caso di eccessiva siccità
Tecnica di Impianto
La semina delle varietà precoci va fatta a fine estate in piena terra, le piante poi dovranno essere spostate in cassoni durante l’inverno, e poi trapiantate nel mese di marzo.
Un altro modo è quello di seminare in un germinatoio sotto serra nel mese di gennaio e trapiantare le piantine in pieno campo ad aprile. Per la semina di fine agosto utilizzare una varietà che sarà pronta per il raccolto l’estate successiva. Scegliere un luogo riparato, effettuare dei solchi profondi circa 2 cm e distanziati di circa 15 cm, seminare molto rado, distanziando i semi di circa un cm e mezzo. Nel mese di ottobre le piantine dovranno essere spostate in un cassone. Il terreno dovrà essere irrigato la sera prima, con l’ausilio di una forca sollevare le piantine e collocarle nel cassone ad una distanza di 5-8 cm in file distanziate di 15 cm, annaffiare e tenere il cassone chiuso per tutto il periodo invernale, controllare l’umidità del terreno e in caso annaffiare. Nel mese di febbraio le piante dovranno essere rinvigorite.
Per seminare sotto vetro sempre nel periodo di gennaio usare un germinatoio con un terriccio adatto per le semine. Spargere i semi sul terreno e con un setaccio ricoprire con un sottile strato di terra, la germinazione avverrà con successo ad una temperatura di circa 13-14 gradi. All’incirca nel mese di febbraio le piantine dovranno essere abbastanza grosse da poter essere maneggiate e quindi trapiantate in vasi di 8-10 cm di diametro.
La semina di marzo va fatta direttamente in cassone in serra fredda. Ad una grandezza ragionevole trasferirle in vasi, successivamente dopo circa 6-7 settimane è possibile spostarle direttamente nella terra all’aperto.
Le varietà precoci vanno piantate ad una distanza di 50 cm sulle file e tra di essi. Le varietà estive ed autunnali vanno distanziate maggiormente di 60 – 70 cm
Temperatura ed esposizione
Non ama zone nebbiose, è abbastanza resistente al freddo, il suo clima ideale però è quello temperato.
Raccolta per il consumo
Le varietà precoci possono essere raccolte a giugno. La raccolta va fatta quando le infiorescenze saranno abbastanza sviluppate ma non ancora aperte. Nei climi temperato-caldi va data una controllata molto spesso poiché nella fase finale l’accrescimento si accelera. Per la raccolta il momento ideale è la mattina presto.
Conservazione
Se la produzione è abbondante è possibile raccogliere il cavolfiore e proteggerlo con le sue foglie, la maturazione in questo caso verrà prolungata per 2-3 giorni. Un altra tecnica è sradicare completamente la pianta, collocarla a testa in giù in un luogo fresco e asciutto ed effettuare la stessa operazione coprendo l’infiorescenza con le foglie, in questo modo si conserveranno all’incirca per 3 settimane.
Consumati freschi, o conservati per un periodo di tempo limitato con la tecnica descritta sopra. Eventualmente anche congelati.
Malattie, parassiti e avversità
Insetti che possono provocare problemi al cavolfiore sono:
- Pieris Brassicae
- Centhorihynchus plurostigma
- Centhorihynchus quadridens
- Hylema brassica
- Hylema floralis
- Phyllotreta nigripes
Tra le malattie crittogamiche:
- Peronospora parasitica
- Plasmodiphora brassicae
- Alternaria brassicicola
Alcune varietà di lumache possono danneggiare il fogliame. Le foglie inoltre e l’infiorescenza del cavolfiore possono essere una buona fonte di cibo per i topi di campo. Scompensi nei minerali e nei macro-elementi posso portare a diverse problematica sia nell’apparato fogliare che nelle infiorescenze.
Informazioni aggiuntive
Tipologia | Bianco, Violetto Di Sicilia, Verde |
---|
Reviews
There are no reviews yet.