Generalità
Esposizione e terreno
Le buganvillee sono piante che amano il sole, solo la coltivazione in pieno sole garantisce una buona fioritura, mentre se poste a dimora all’ombra daranno origine ad un arbusto ricco di fogliame, ma completamente privo di infiorescenze. Temono leggermente il freddo invernale, e per questo motivo vengono spesso coltivate in luoghi riparati dal vento, addossate alle case, su terrazzi e balconi, in modo da poter essere protette in caso di gelate. In ogni caso non amano le gelate, soprattutto se prolungate e intense; gelate di lieve entità possono talvolta causare semplicemente la bruciatura dei rami più esterni, lasciando la pianta indisturbata, e i loro effetti si eliminano in primavera, con una leggera potatura. Nelle zone con clima invernale decisamente freddo, le buganvillee vanno tenute in luogo riparato, possibilmente in vaso, in modo da poter venire coperte completamente con agritessuto in caso di freddo intenso. Per evitare che la pianta si rovini, in queste zone si consiglia di potare gli arbusti a circa 25-36 cm dal terreno, in modo che risulti più semplice riparare tutte le parti della pianta, ed anche per stimolare una rapida ripresa vegetativa all’arrivo della primavera.
Prediligono terreni decisamente molto ben drenati, il ristagno idrico può causare occasionalmente la perdita delle foglie, ma se persistente può portare anche a danni gravi alle radici, e conseguentemente anche alle ramificazioni.
Anche la siccità estrema può causare la perdita del fogliame, soprattutto se risulta prolungata; infatti queste piante sopportano bene la siccità, ma se perdura per settimane la pianta si difende facendo cadere l’intero fogliame. Questo evento si verifica spesso nelle piante coltivate in luoghi riparati, dove non riescono a ricevere l’acqua delle intemperie, per svariati mesi.
Le annaffiature si forniscono solo quando il terreno è decisamene ben asciutto, da marzo a ottobre, evitando gli eccessi, ed evitando anche di lasciare il terreno saturo d’acqua per lunghi periodi di tempo; nei mesi freddi si annaffia solo sporadicamente, evitando di annaffiare le piante che sono esposte all’acqua delle piogge, ma ricordando però di fornire piccole quantità d’acqua alle piante al riparo dei terrazzi, o coperte da film plastico o da agritessuto. Nel periodo vegetativo, da aprile a settembre, si fornisce anche del concime per piante da fiore, sciolto nell’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.
Potatura Bougainvillea
Le piante di buganvillea sono vigorose e rigogliose, soprattutto se trovano un luogo adatto al loro sviluppo; in genere si potano a fine inverno, per levare i rami rotti dal vento o dalle intemperie, e quelli eccessivamente piccoli, accorciando poi tutte le ramificazioni, per favorire la produzione di molti nuovi germogli. Nelle zone con clima molto freddo, le piante vengono potate già in autunno, per contenere la chioma, che andrà poi riparata dal gelo. Esistono varietà a portamento arbustivo, che però vanno regolarmente accorciate, per permettere all’arbusto di mantenere una vegetazione densa; altrimenti, con il passare del tempo, tenderà ad assumere un portamento eccessivamente allungato, svuotandosi nella parte bassa. Gli esemplari coltivati in piena terra, in clima mediterraneo, possono anche non venir mai potati, o anche solo leggermente cimati a fine inverno o inizio primavera, per stimolare uno sviluppo più folto.
Le Bougainvillea non temono eccessivamente le potature, anzi bisogna intervenire con una certa regolarità. Se infatti si tralascia questa operazione il cespuglio può tramutarsi in una massa disordinata di rami vecchi e nuovi, cosa che può incentivare la comparsa di malattie e parassiti.
Si deve quindi procedere eliminando sempre i rami inutili. I sarmenti degli anni precedenti vanno tagliati lasciando al massimo due o tre gemme. Da queste nasceranno nuovi steli recando la fioritura. I fiori compaiono sui rami nuovi, quindi incentivare il rinnovamento della pianta è assolutamente necessario.
La potatura va effettuata ogni volta che termina una fioritura per incoraggiare una nuova crescita e una nuova produzione.
Il legno morto va eliminato appena compare. I lunghi rami possono essere modellati come si vuole fino a quando sono ancora quasi totalmente erbacei.
Parassiti e malattie
In genere le buganvillee non vengono colpite in modo eccessivo dagli insetti o dalle malattie fungine; occasionalmente può capitare che i teneri germogli si ricoprano dia fidi, in caso di primavere molto fresche e piovose. Se annaffiate eccessivamente, o poste in un terreno decisamente molto compatto e scarsamente drenante, sono facili prede dei marciumi radicali, che possono portare la pianta a rapida morte, se non contrastate tempestivamente. Contro gli afidi si utilizzano in genere appositi insetticidi, da utilizzare però solo quando le piante non sono in fiore, e solo nel caso in cui si vedano effettivamente gli insetti sui germogli. Contro i marciumi radicali, la miglior cura è la prevenzione, che si attua annaffiando la pianta solo quando è strettamente necessario, e coltivando le buganvillee in terreno molto ben drenato.
Caratteristiche generali della pianta
La Bouganville è una liana legnosa tropicale e subtropicale, tendenzialmente sempreverde, caratterizzata da una grande quantità di rami o sarmenti e può raggiungere un’altezza e una larghezza di circa 6 metri. Si arrampica emettendo lunghi sarmenti dotati di spine dure e ricurve. Invecchiando gli steli lignificano e diventano marroni. Nelle aree miti il fogliame risulta caduco e così accade anche dove vi siano lunghi periodi secchi.
Le cultivar sono disponibili in un’ampia gamma di colorazioni. Teniamo sempre presente che quelli che appaiono petali in realtà sono delle foglie modificate.
Perché vi sia la fioritura è necessaria la produzione di nuovi rami, i quali vengono emessi dall’ascella fogliare di quelli primari. Le brattee possono rimanere colorate per molti mesi dopo la fine della fioritura per poi appassire e assumere l’aspetto della carta velina.
Le foglie sono semplici e alternate, con margine ondulato.
Esposizione e temperatura Bougainville
Tutte le Bouganville crescono in maniera ottimale se esposte in pieno sole. Perché fioriscano al meglio è richiesta una luce molto forte. Predilige le zone sulla costa al livello del mare, ma può vivere bene fino ai 700 metri di altitudine. Tollera molto bene le collocazioni assolate e secche con temperature superiori anche ai 35 gradi.
Il clima ideale ha notti che non vanno al di sotto dei 15°C e giornate che si attestano dai 23 ai 35°C.
La B. glabra è leggermente più tollerante delle altre visto che sopporta temperature anche di 14 gradi.
Il vento solitamente non crea problemi, specie se non è eccessivamente forte. Può causare dei danni, ma la pianta, essendo piuttosto vigorosa, ricresce velocemente.
Terreno Bouganville
La Bouganville cresce ottimamente con un minimo di 65 cm di pioggia all’anno. Il substrato ideale è ricco, ben drenato e leggermente acido (con un pH 5.5-6.0). Non si sviluppano bene dove il suolo risulti sempre umido.
L’acidità del suolo è importante perché influenza la capacità di assorbimento dei micro e macronutrienti. Un terreno in particolare troppo alcalino può essere di ostacolo all’approvvigionamento del ferro e causare clorosi fogliare.
Per il resto si tratta di vegetali piuttosto tolleranti in quanto non hanno problemi anche in caso di suolo particolarmente salino per vicinanza del mare.
Utilizzi in giardino Buganville
Il portamento e le spettacolari brattee delle Buganville le hanno rese molto popolari in determinati paesaggi. Vengono spesso messe a dimora in gruppo come arbusti o cespugli o anche come coprisuolo.
Sono ideali per grandi aree, anche di difficile mantenimento. Possono coprire per esempio un intero versante di una collina evitando che vi crescano delle infestanti.
Possono comunque anche essere impostate come alberelli oppure come rampicanti sopra a pergolati, su spalliere o, con appositi supporti, su dei muri. Sono in grado di formare anche delle belle cascate dove vi siano delle pendenze.
È necessario lasciare ad ogni pianta lo spazio sufficiente perché possa giungere a maturità. La distanza ideale tra una pianta e l’altra va dai 2,5 metri per le cultivar più vigorose a circa un metro per quelle più contenute.
La fioritura della Buganville
La fioritura delle Buganville è incentivata dalla breve durata del giorno. Non è però l’unico fattore importante. Alcune pratiche sono veramente importanti per assicurare una grande quantità di brattee:
– Evitare di irrigare eccessivamente
– Non bisogna somministrare troppo concime azotato
– Bisogna evitare di dare una posizione troppo ombrosa
– Evitiamo di potare troppo frequentemente
Irrigazione Bouganville
Come abbiamo detto le b. tollerano molto bene la siccità e bisogna anzi cercare di mantenere il più possibile il terreno verso il secco. Sono molto sensibili alle irrigazioni eccessive.
Concimazione Bouganville
Per ottenere ottimi risultati è consigliabile usare ammendanti organici o concimi di sintesi a lento rilascio. Dopo la messa a dimora il macroelemento da apportare maggiormente è il fosforo. In seguito si dovrà fare uso di prodotti bilanciati con NPK 1:1:1 o al massimo 2:1:2. Evitiamo però di intervenire troppo frequentante. Può essere talvolta necessario, specie se abbiamo un terreno neutro, integrare con del ferro chelato.
Potatura Bouganville
Le Bouganville non temono eccessivamente le potature, anzi bisogna intervenire con una certa regolarità. Se infatti si tralascia questa operazione il cespuglio può tramutarsi in una massa disordinata di rami vecchi e nuovi, cosa che può incentivare la comparsa di malattie e parassiti.
Si deve quindi procedere eliminando sempre i rami inutili. I sarmenti degli anni precedenti vanno tagliati lasciando al massimo due o tre gemme. Da queste nasceranno nuovi steli recando la fioritura. I fiori compaiono sui rami nuovi, quindi incentivare il rinnovamento della pianta è assolutamente necessario.
La potatura va effettuata ogni volta che termina una fioritura per incoraggiare una nuova crescita e una nuova produzione.
Il legno morto va eliminato appena compare. I lunghi rami possono essere modellati come si vuole fino a quando sono ancora quasi totalmente erbacei.
Informazioni aggiuntive
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