Caratteristiche
L’azalea è una pianta appartenente al genere Rhododendron della famiglia delle Ericaceae. Il nome deriva dal greco rhodon=rosa e dendron=albero e fu utilizzato da Linneo per classificarli.
Questo genere comprende tantissimi sottogeneri, specie e varietà. Linneo nel 1753 stabilì il genere Rhododendron.
Le azalee furono incluse in un genere diverso ma più tardi, studi più accurati, stabilirono che il genere Azalea non esisteva e che l’azalea era un Rhododendron. La differenza sostanziale è il numero degli stami: cinque per l’azalea, da sette a quindici per il rododendro. Oggi nella coltivazione, nonostante si conosca bene che botanicamente sono appartenenti allo stesso genere, si distinguono le azalee a foglia caduca e persistente dai rododendri.
Info generali
Le azalee si presentano in chiome compatte, foglie lanceolate di colore verde lucente con masse di fiori dai colori vivaci con le sfumature del bianco, rosa, rosso, lilla, viola ed alcune bicolori. Le specie coltivate principalmente sono: R. simsii, R. obtusum, gruppo Kurume e tutti negli innumerevoli ibridi e cultivar ottenuti nel tempo.
Le azalee possono essere coltivate sia in piena terra che in vaso. Necessitano però di un terreno acido (PH tra 5 e 6) con un buon drenaggio.
Le zone adatte alla coltivazione sono quelle a clima mite. I limiti termici vanno da -10°C a +35°C. Preferiscono zone semiombreggiate anche se tollerano bene il pieno sole in zone non troppo calde e con la giusta irrigazione.
La concimazione è da effettuare durante i periodi di fioritura e vegetazione con un concime specifico per acidofile preferibilmente a lenta cessione a dosi contenute poiché l’azalea è sensibilissima alla concentrazione salina del substrato.
La potatura è utile se si vuole mantenere una forma della pianta compatta. E’ quindi necessario intervenire a fine fioritura accorciando la parte superiore della chioma nella misura desiderata. La propagazione delle azalee avviene principalmente da talea.
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