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L’aloe vera è una bella pianta succulenta: piace per la sua crescita vigorosa, per la sua autonomia e per le foglie, di un verde-blu molto attraente. Proviene dai tropici e per questo si adatta abbastanza facilmente alla vita in appartamento. Questo a patto di offrile la giusta esposizione e temperature adatte in ogni periodo dell’anno.L’aloe vera è una succulenta che può raggiungere i 60 cm di altezza e svilupparsi in maniera indefinita in larghezza (grazie all’abbondante produzione di polloni). È molto decorativa non soltanto per le grandi foglie, ma anche per gli steli fioriferi, alti più di un metro, che produce a metà estate.
La collocazione ideale per le aloe, come per tutte le piante succulente, è certamente all’aperto. Per avere una buona crescita vegetativa richiedono infatti un’esposizione estremamente luminosa e calda. Ciò nonostante, con qualche accorgimento, la coltivazione è possibile anche in interni. Ecco qualche suggerimento per avere successo.
Esposizione dell’aloe
Le aloe coltivate in appartamento vanno tenute sempre in locali molto luminosi. Consigliamo una stanza esposta a Sud o, meglio ancora, un vano scala riscaldato che abbia un’ampia porta-finestra. Senz’altro la luce dovrà essere abbondante durante la bella stagione, anche se è bene evitare che venga concentrata dai vetri. Nei mesi estivi (da giugno alla fine di agosto), e in particolare nelle ore pomeridiane, facciamo uso di una tenda leggera. Eviteremo in questa maniera la comparsa di dannose e antiestetiche scottature fogliari.
Aloe vera in inverno
In alcuni locali è possibile che, durante il periodo invernale, le temperature scendano per buona parte della giornata sotto i 16°C. In questo caso consigliamo di spostare la pianta in una zona un poco meno luminosa in maniera da indurre un leggero riposo vegetativo.
Temperature ideali per l’aloe
Le aloe difficilmente hanno problemi con le alte temperature: il range ideale si attesta sui 18-25°C, ma se il termometro sale oltre i 30°C sarà sufficiente adeguare le irrigazioni.
Bisogna invece prestare attenzione quando il termometro scende sotto i 15°C: la pianta entrerà certamente in riposo vegetativo. Dobbiamo però cominciare a temere solamente quando ci avviciniamo ai 7°C, soglia critica per le aloe: in appartamento, soprattutto in locali abitati, è abbastanza difficile che avvenga.
Substrato e rinvaso dell’aloe
Il rinvaso per queste succulente è consigliato ogni anno, vista la loro crescita in larghezza. Possiamo decidere di volta in volta se passare semplicemente ad un contenitore più ampio (al massimo 4 cm in più) o dividere la pianta madre dai polloni, cambiando solamente il substrato. Le piante adulte (con vasi al di sopra dei 50 cm di diametro) rallentano la crescita e gli interventi possono quindi essere dilazionati.
Come substrato si consiglia un prodotto specifico per piante grasse. L’ideale però è creare un mix in ugual misura di terriccio per piante verdi e sabbia grossolana (sabbia e perlite), aggiungendo poi un po’ di terra di campo.
Importante è creare uno spesso strato drenante sul fondo.
Consigliamo vasi non troppo profondi, ma ampi, per permettere lo sviluppo in larghezza tipico di questa specie.
Irrigazioni e annaffiatura aloe
Le irrigazioni sono uno dei punti chiave per la soddisfacente coltivazione delle succulente. Dalla primavera all’autunno le somministrazioni devono essere leggere ma frequenti. Non è possibile dare una cadenza precisa perché le necessità idriche dipendono da moltissimi fattori quali la temperatura, l’illuminazione e l’umidità ambientale. L’unico metodo affidabile consiste nel constatare il livello di umidità del suolo: inserire un dito ad almeno 5 cm di profondità e somministrare acqua solo se risulta completamente asciutto.
In inverno le distribuzioni vanno ulteriormente diluite, specialmente se la temperatura in casa è al di sotto dei 18°C. In genere non è necessario dare acqua più di una volta al mese: è bene solo accertarsi che il pane di terra non si asciughi completamente.
Concimazione aloe
Le concimazioni sono necessarie solamente dalla primavera all’inizio dell’autunno. Possiamo optare per un prodotto apposito per cactacee, seguendo le indicazioni riportate. In alternativa vanno bene anche i prodotti liquidi per piante verdi, da somministrare ogni due mesi, dimezzando le dosi riportate in etichetta.
Parassiti e malattie dell’aloe
Le aloe tenute in appartamento sono più soggette di altre all’attacco di parassiti.
Il più frequente è senz’altro la cocciniglia a scudetto. Se l’attacco è leggero possiamo eliminarla manualmente. Se vediamo però che il problema si ripropone ciclicamente (e magari vengono attaccate anche le radici) si consiglia di fare uso di insetticidi sistemici dati tramite irrigazione (buoni quelli in pastiglie o granuli) abbinati ad una distribuzione di olio bianco sulle parti aeree (tenendoci alle dosi più basse).
In ambienti molto secchi può presentarsi anche il ragnetto rosso: aumentiamo l’umidità ambientale e ricorriamo eventualmente a prodotti specifici.
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