Il basilico è una delle piante aromatiche più amate e coltivate nei giardini, orti e terrazzi italiani, famoso per il suo odore intenso e per il suo sapore delicato.
Il basilico viene usato come aroma in molte ricette della cucina mediterranea ed è l’ingrediente base per la preparazione del pesto alla genovese.
Il basilico possiede diverse sostanze nutritive: vitamine, sali minerali, antiossidanti e flavonoidi che contrastano l’invecchiamento e favoriscono la digestione. Inoltre, il basilico possiede proprietà antinfiammatorie e antibatteriche che lo rendono un ottimo alleato nella cura dei dolori reumatici, dei disturbi intestinali e del raffreddore.
Principali Varietà
È una pianta molto comune e ampiamente diffuso, ma non tutti sanno che esistono ben 160 varietà di basilico.
Quelle più conosciute e apprezzate sono:
- basilico genovese: è la varietà più conosciuta con foglia larga e verde, viene chiamato genovese per il suo ruolo fondamentale nella preparazione del classico pesto;
- basilico greco: presenta delle piccole foglioline verdi, in Grecia è considerato simbolo della fortuna;
- basilico lattuga: ha foglie larghe ed ampie, viene anche definito basilico napoletano;
- basilico licorice: ha foglie di grandezza media, si caratterizza per il suo aroma alla liquirizia;
- basilico rosso: presenta foglie seghettate di un intenso colore viola-rosso, viene usato come pianta ornamentale.
Come Piantarlo
Per garantire una crescita sana e rigogliosa è opportuno potare il basilico quando iniziano a comparire le prime infiorescenze.
La potatura del basilico consiste nell’eliminazione dei fiori sulle cime della pianta, questa operazione serve per aumentare la produzione di fogliame.
La comparsa delle infiorescenze avviene nel mese di giugno per poi continuare fino a settembre, quindi le operazioni di potatura con le forbici da giardinaggio devono essere effettuate durante questo specifico intervallo di tempo.
Dove Piantarlo
La pianta aromatica del basilico può essere piantata sia in vaso che direttamente nel terreno. Per poter piantare il basilico in vaso è importante acquistare un contenitore abbastanza ampio per favorire la crescita vegetativa e riempirlo con del terreno morbido e ben inumidito per favorire il drenaggio dell’acqua.
Se si dispone di un pezzo di terra, la semina del basilico può essere eseguita a partire dal mese di Aprile, quando il clima è già abbastanza mite. Il terreno ideale per la semina del basilico è morbido e ben drenato, collocato in una zona particolarmente esposta ai raggi solari.
Come Innaffiarlo
L’innaffiatura del basilico deve essere costante, e andrebbe piantato in terreni umidi che garantiscono un buon drenaggio. Durante la fase di crescita il terreno deve essere sempre molto umido, di conseguenza è opportuno innaffiare le piante almeno ogni due giorni.
Le innaffiature devono essere costanti e moderate, è sempre opportuno non esagerare con l’apporto di acqua per evitare i ristagni. Le innaffiature del basilico devono essere effettuate nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando le piante non sono esposte ai raggi solari.
Malattie
Il basilico è una pianta aromatica molto delicata che può essere attaccata da diverse malattie fungine, la più conosciuta e temuta è provocata dal cosiddetto fungo killer peronospora, un parassita di origine africana che porta alla morte del basilico.
Altri funghi possono invece determinare la lenta necrosi della pianta, come nel caso del parassita Colletotrichum, che attacca prima il fogliame e poi si diffonde anche alle radici.
Per proteggere questa pianta aromatica dall’attacco delle malattie si consiglia di sterilizzare preventivamente il terreno, di non irrigare a pioggia e di usare una concimazione a base di fosforo.
Concimazione
Il basilico necessita di costanti e frequenti irrigazioni, di conseguenza il terriccio potrebbe perdere le sostanze nutritive necessarie per la crescita della pianta e del fogliame.
Per rinvigorire questa gustosa erba aromatica e restituire al terreno le sue sostanze nutritive è importante utilizzare del concime organico. Uno dei concimi organici più usati per le piante aromatiche è il compost, un fertilizzante naturale ottenuto dalla trasformazione degli scarti della cucina e dell’orto.
Il compost viene arricchito aggiungendo della paglia, della cenere e del letame, componenti ricchi di sostanze nutritive.